Risposta dell’MIC all’ordine esecutivo del primo marzo 2025, “Designazione dell’inglese come lingua ufficiale degli Stati Uniti”
Marzo 2025
Il Center for Multilingual and Intercultural Communication (MIC) si oppone fermamente a ogni ordine esecutivo che dichiari l’inglese lingua ufficiale degli Stati Uniti. Si tratta di una misura inutile, divisiva e dannosa alla diversità linguistica, a un’educazione basata su principi di equità, e ai valori democratici—tutti principi fondamentali per la missione del Centro e per la comunità accademica nel suo complesso.
In quanto centro di ricerca impegnato nella promozione del multilinguismo e della comunicazione interculturale, MIC ricorda che gli Stati Uniti hanno storicamente tratto beneficio dall’essere una nazione multilingue. Dichiarare l’inglese unica lingua ufficiale degli Stati Uniti significherebbe marginalizzare milioni di americani multilingui—in particolare migranti, comunità Indigene e tutti coloro che parlano lingue appartenenti alla propria storia familiare—compromettendo i loro diritti linguistici e il loro patrimonio culturale. Un provvedimento di questo genere mette a rischio l’accesso a servizi pubblici essenziali, educazione, e protezione legale per tutti coloro che non parlano l’inglese come lingua principale. Crea inoltre barriere alla partecipazione nella società civile, compromette la pubblica sicurezza e limita la mobilità sociale. Il provvedimento contraddice anche, in maniera diretta, la missione della nostra Università, che si prefigge di promuovere modelli inclusivi di eccellenza, l’attenzione ai fenomeni globali, e un accesso equo all’educazione.
Decenni di ricerca in linguistica e linguistica applicata hanno dimostrato che il multilinguismo rafforza la flessibilità delle nostre abilità cognitive, migliora il livello di coinvolgimento interculturale, e stimola l’innovazione. Le università e i centri di ricerca come MIC svolgono un ruolo cruciale nel promuovere l’educazione multilingue come pure la competenza interculturale—risorse cruciali in un mondo interconnesso. Come educatori e studiosi manteniamo fermamente il nostro impegno per la diversità linguistica, i diritti linguistici, e l’educazione multilingue. Il linguaggio è un ponte—non una barriera—verso la conoscenza, le opportunità, e la partecipazione civica.
(Translated by Professor Loredana Polezzi)